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PROGETTO DI PREVENZIONE STRESS LAVORO CORRELATO

LA SICUREZZA SUL LAVORO 

Incontra il

Logo metodo Ritmia

Competenze, Emozioni, Integrazione,

Senso del gruppo,

Ascolto e controllo di sé,

Comunicazione e Sicurezza.

 

DALL’ASILO ALLA SCUOLA…

NIDO, INFANZIA, PRIMARIA

Per i bambini dai 14 mesi ai 10 anni

Per gli Insegnanti

Per i Genitori

Dallo studio relativo alle attività svolte nel mondo della scuola, in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, con particolare riferimento allo stress lavoro-correlato, alcuni degli elementi stressogeni maggiormente ricorrenti e rilevabili sono il complesso rapporto tra:

  • Dirigente scolastico / Insegnanti
  • Insegnanti / Soggetti con “bisogni educativi speciali” (bambini con evidenti difficoltà personali e relazionali: scarso controllo di sé, aggressività, violenza, difficoltà di concentrazione, apatia, disinteresse alle attività proposte e ai rapporti sociali con relativi problemi di integrazione e inclusione).
  • Soggetti con “bisogni educativi speciali”/ Gruppo classe
  • D.S. / Insegnanti / Genitori.
  • Insegnanti / Insegnanti (rapporti di conflittualità nelle strategie didattiche/educative).

Ma cosa sono lo stress e lo stress lavoro-correlato?

Lo stress è una condizione che può essere accompagnata da disturbi o disfunzioni di natura fisica, psicologica o sociale ed è conseguenza del fatto che taluni individui non si sentono in grado di corrispondere alle richieste o alle aspettative riposte in loro.

Lo stress che ha origine fuori dall'ambito di lavoro può condurre a cambiamenti nel comportamento e ad una ridotta efficienza sul lavoro. Non tutte le manifestazioni di stress sul lavoro possono essere considerate come stress lavoro-correlato. Lo stress lavoro-correlato può essere causato da fattori diversi come il contenuto del lavoro, l'eventuale inadeguatezza nella gestione dell'organizzazione del lavoro e dell'ambiente di lavoro, carenze nella comunicazione, ecc.

Individuazione dei problemi di stress lavoro-correlato

Data la complessità del fenomeno stress, né l’accordo giugno 2008 né il D.Lgs. 81/08, forniscono una lista esaustiva dei potenziali indicatori di stress.

Qualora si individui un problema di stress lavoro-correlato, occorrerà quindi adottare misure per prevenirlo, eliminarlo o ridurlo. Il compito di stabilire le misure appropriate spetta al Datore di Lavoro. Queste misure saranno adottate con la partecipazione e la collaborazione dei lavoratori e/o dei loro rappresentanti.

La prevenzione

Affrontare la questione dello stress lavoro-correlato può condurre ad una maggiore efficienza e ad un miglioramento della salute e sicurezza dei lavoratori, con conseguenti benefici economici e sociali per imprese, lavoratori e società nel loro complesso, compresi gli istituti scolastici.

Dalla presente disamina, risulta immediatamente evidente come il processo di analisi del rischio specifico, ci porti ad affrontare le attività di prevenzione partendo dalla consapevolezza del rischio stesso, per poi agire con azioni di prevenzione sugli elementi stressogeni rilevati, allo scopo di ridurre il più possibile l’impatto sul soggetto Lavoratore, con le relative e inevitabili ricadute sulla sua salute.

Collateralmente nel caso della scuola ci troveremo a creare beneficio sull’intero gruppo di bambini; sugli insegnanti che si occupano della loro formazione e istruzione e, trasversalmente, anche sul binomio bambino/genitore, armonizzando la loro attività di relazione sociale all’interno dei “mondi” scuola e casa. 

A questo proposito le azioni e relazioni educative, lavorative, sociali necessitano sempre di più di passare attraverso attività pratiche che si basino:

  • sul movimento del corpo;
  • sull’applicazione del suono e della musica;
  • sull’espressività gestuale ed emotiva;
  • sull’immaginario e l’arte.

Fondamentali i temi:

  • dalla comunicazione (verbale e non)
  • dell’integrazione;
  • dell’inclusione;
  • della creazione del gruppo.

Questo per potenziare:

  • l’ascolto e il controllo di sé;
  • la consapevolezza e padronanza del vissuto psicofisico ed emotivo;
  • la distensione e il relax.

E migliorare:

  • le relazioni,
  • gli apprendimenti,
  • la produttività,
  • il benessere,
  • l’Empowerment (consapevolezza e controllo di sé).

Le attività di prevenzione a scuola dovrebbero essere un’organica ed omogenea attività di collaborazione tra diverse professionalità:

  • consulenza in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro;
  • medicina del lavoro;
  • consulenza legale;
  • consulenza psicologica (sportelli di ascolto);
  • e la PARTE INNOVATIVA rappresentata da questo specifico progetto: l’introduzione delle attività pratiche e metodologie del METODO RITMìA®.

Ideazione Sonia Simonazzi/Edoardo Menichetti

Esperti Coinvolti:                              

Sonia Simonazzi e Esperti RITMìA® abilitati | METODO RITMìA

Edoardo Menichetti | Sicurezza sul Lavoro

Avv.Giordano Balossi | Consulenza Legale

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